Proprio come accade con i cani (per approfondire leggi Alito cattivo cane), anche i nostri amici gatti possono essere affetti da un fastidioso disturbo: l’alito cattivo. Contrariamente a quanto si possa pensare, circa 7 gatti su 10 soffrono di alitosi, un disagio che i padroni possono riscontrare percependo la pesantezza dell’odore magari semplicemente accarezzando il proprio micio.
Vediamo allora insieme quali possono essere le cause del problema dell’alito cattivo nel gatto, sia in esemplari adulti sia nei cuccioli, e come risolverlo con alcuni rimedi.
Alito cattivo gatto: possibili cause
L’alito cattivo nel gatto è un problema che può essere causato da diversi fattori.
Per quanto riguarda i cuccioli, capita spesso di riscontrare un odore agliaceo avvicinandoci alla loro bocca. Questo può essere il campanello d’allarme della presenza di parassiti all’interno del loro intestino, patologia riscontrabile tramite uno specifico esame clinico. Se il veterinario confermerà la diagnosi di parassitosi, basterà somministrare al gattino una cura contro gli endoparassiti, così da risolvere il problema.
Nei gatti adulti, invece, le cause scatenanti possono essere molteplici. Vediamole nel dettaglio.
Problemi ai denti
La scarsa igiene orale del gatto può causare inevitabili problemi ai denti, responsabili dell’alito cattivo. Solitamente, attorno al terzo anno di età, molti dei nostri amici a quattro zampe iniziano a soffrire di problemi legati alla pulizia della cavità orale. Quando la bocca del nostro micio non è sufficientemente pulita, infatti, possono insorgere patologie quali:
- le stomatiti, ovvero le gengiviti provocate dalla permanenza dei batteri all’interno della bocca del gatto;
- le periodontiti, che si caratterizzano per un eccessivo accumulo di tartaro marrone, che può portare alla formazione di carie dentali.
Malattie
Quando il nostro gatto soffre di alito cattivo dobbiamo sempre tener presente che questo sgradevole sintomo può essere un campanello d’allarme di malattie ben più gravi. Queste potrebbero essere:
- Il diabete, per cui l’alito del gatto va a caratterizzarsi per un odore dolciastro;
- L’insufficienza renale, una patologia che conferisce all’alito un odore “uremico”, quasi ammoniacale, poiché le tossine che solitamente devono essere neutralizzate dai reni vengono rimesse in circolo, causando ulcere o gastriti;
- Il megaesofago, una malattia del tratto gastro-enterico che provoca il ristagno del cibo all’interno dell’esofago, con una conseguente decomposizione che determina il forte odore sgradevole della bocca dell’animale;
- Le malattie infiammatorie dell’intestino, dello stomaco, del pancreas;
- Le neoplasie, tra le cause più gravi, ovvero tumori che possono talvolta svilupparsi all’interno del cavo orale o negli organi coinvolti nel processo di alimentazione e digestione.
La visita presso il vostro veterinario di fiducia sarà fondamentale per individuare quanto prima la vera causa dell’alitosi del gatto, così da rintracciare ogni problema, dal più semplice al più grave, e procedere con le cure adeguate.
Quanto conta l’alimentazione
L’alimentazione è molto importante nel momento in cui vogliamo risolvere i problemi legati all’alitosi del gatto. Il cibo, infatti, può andare ad esercitare una serie di benefici sia dal punto di vista dell’igiene orale, sia per quanto riguarda i problemi all’apparato digerente che, come abbiamo visto, possono causare il fastidioso sintomo.
Esistono degli alimenti appositi che combattono la formazione del tartaro marrone, come ad esempio i croccantini che, essendo un cibo molto solido, richiedono una masticazione continua. Questo processo va quindi a sfavorire il deposito di batteri e il conseguente alito cattivo.
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Altri cibi specifici poi sono tutti quegli alimenti studiati per i gatti che soffrono di particolari intolleranze. Alcuni cibi, infatti, possono dar fastidio all’animale che, facendo fatica ad assimilarli dal punto di vista digerente, potrebbe incorrere in problemi intestinali.
L’alimentazione, poi, comprende anche l’idratazione del gatto. Questo animale, di sua indole, tende a bere davvero poco con conseguente peggioramento della salivazione, permanenza di cibo tra i denti e aumento dei batteri presenti nella bocca. Risulta importante, quindi, controllare e stimolare il gatto ad idratarsi così da cercare di prevenire il problema.
Igiene e pulizia
Come abbiamo visto poco sopra, una delle cause più frequenti che va a determinare l’alitosi del gatto è legata alla scarsa igiene orale, con conseguenti problemi alla dentatura dell’animale. Il modo più semplice per prevenire il problema è quindi praticare con frequenza le azioni necessarie a garantire igiene e pulizia.
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Per mantenere una bocca sana risulta importante il consumo di acqua, come visto poco sopra, e la scelta di alimenti adeguati, come croccantini o snack appositi piuttosto che umido e cibi dolci, che provocano le carie. Se poi il gatto ha un carattere calmo, potete provare manovre più “estreme” e spazzolare i suoi denti con dei prodotti appositi, come ad esempio delle paste o dei dentifrici. In questo modo, anche con due soli lavaggi a settimana, sarà più facile prevenire patologie quali la placca o le periodontopatie.
Rimedi per l’alito cattivo del gatto
Oltre all’alimentazione corretta e alla pulizia, esistono ulteriori rimedi per combattere l’alito cattivo.
Tra questi troviamo ad esempio l’erba gatta, un prodotto che va a stimolare la salivazione dell’animale, donando un profumo totalmente naturale al suo alito, oppure gli integratori alimentari specifici, studiati appositamente per combattere l’alito cattivo. A base di piante officinali, questi prodotti agiscono sulle possibili cause dell’alitosi grazie alle loro proprietà curative.
In conclusione possiamo affermare quindi che, per risolvere il problema dell’alitosi del gatto, è sempre bene prima di tutto escludere patologie gravi attraverso la visita di controllo dal vostro veterinario di fiducia.
Successivamente potete procedere ad attuare un cambiamento nella nutrizione del vostro gatto, con alimenti solidi, specifici, o snack che favoriscano la masticazione e la rimozione del depositi di cibo. Molto utili saranno anche i giochi da masticare, e tutti i prodotti che possano aiutare il micio a mantenere una bocca pulita e igienizzata.
Seguendo questi semplici consigli, potrete trovare una soluzione valida al problema del vostro amico a quattro zampe.

Social media manager, copywriter e amante degli animali. Circondata da gatti h24, sono la persona giusta per parlare di loro. Una laurea in Organizzazione e Marketing conservata da qualche parte e una grande passione per la fotografia completano il quadro.