I farmaci antiparassitari rappresentano la principale risorsa per contrastare e debellare le infestazioni da parassiti nei cani domestici. In commercio esistono numerose formulazioni, disponibili in formati diversi e adatte a trattamenti più o meno specifici, a seconda del problema da affrontare.

La scelta del prodotto più adatto è fondamentale per curare l’infestazione in maniera tempestiva ed efficace; di contro, i fattori da valutare sono diversi: vediamo di seguito quali sono e come possono orientare la scelta.

Per approfondire, vedi anche: Antiparassitari per gattini: quale scegliere.

Le caratteristiche da valutare

Sono diverse le prerogative da valutare per scegliere correttamente l’antiparassitario da somministrare al proprio cane:

  • il formato;
  • il principio attivo, ossia la molecola che agisce contro i parassiti;
  • la stazza del cane;
  • il parassito (o i parassiti) da debellare;
  • la gravità e la diffusione dell’infestazione.

I vari formati di antiparassitari

I moderni antiparassitari in commercio sono disponibili in vari formati:

  • spot-on; le formulazioni di questo tipo sono destinate all’uso topico (meglio se quattro o cinque giorni dopo la toelettatura). Il farmaco è contenuto in una pipetta che agevola la somministrazione in uno o più punti del dorso del cane;
  • spray; gli antiparassitari nebulizzati sono anch’essi per uso topico: basta spruzzare il prodotto sul manto del cane per proteggerlo dai parassiti esterni;
  • compresse; sono farmaci per uso orale, vanno fatti ingerire al cane (magari assieme ad un boccone di cibo);
  • collare antipulci: semplice da applicare, rilascia gradualmente il principio attivo antiparassitario ma tende a proteggere principalmente la zona del collo e della testa;
  • farmaci iniettabili: sono ad uso esclusivo dei medici veterinari.

Il principio attivo

I farmaci antiparassitari agiscono contro pulci, zecche e altri insetti parassiti grazie ad un principio attivo, una molecola in grado di debellare gli agenti infestanti. I principi attivi più comuni sono:

  • Fipronil: utilizzato soprattutto per spot-on e spray, agisce efficacemente contro pulci, zecche e pidocchi, proteggendo il cane per circa 4 settimane;
  • Permetrina: adatto alla somministrazione sui cani, risulta invece tossica per i gatti;
  • Piretroidi: sono presenti in diversi tipi di formulazioni (spot-on, collari, spray e shampoo); quelli sintetici hanno una spiccata efficacia su tutti i tipi di parassiti, a differenza di quelli naturali;
  • Imidacloprid: si trova in pipette e collari antipulci, consigliato soprattutto per eliminare pulci adulte e larve di zecca;
  • Selamectina: adoperato solo per formulazioni spot-on, garantisce un’azione ad ampio raggio;
  • Piriproxifene: efficaci solo per debellare le larve, viene generalmente abbinato ad altre molecole;
  • Diazinone e Propoxur: entrambe le molecole vengono impiegate per i collari antipulci.

La stazza del cane

La maggior parte degli antiparassitari, specie quelli spot-on, sono ‘calibrati’ in base alla stazza dell’animale. In altre parole, la concentrazione di principio varia in relazione al peso corporeo del cane; ragion per cui, esistono prodotti divisi per fasce:

  • taglia molto piccola (fino a 4 o 5 kg);
  • taglia piccola (da 4 o 5 kg fino a 10 kg);
  • taglia media (da 10 kg a 20 kg);
  • taglia grande (fino a 40 kg);
  • taglia molto grande/gigante (oltre i 40 kg).

Vedi anche la nostra guida ai cani di piccolissima taglia.

I tipi di parassiti

Gli insetti parassiti che possono aggredire i cani domestici sono le pulci, le zecche e i pappataci (noti anche come flebotomi). I primi sono ematofagi, ossia si cibano del sangue che succhiano dall’animale che li ‘ospita’; i pappataci, invece, possono trasmettere la Leishmaniosi, una patologia cronica che può cagionare seri problemi alla salute del cane.

Alcuni farmaci antiparassitari agiscono specificamente contro una sola tipologia di parassita; altri prodotti, come ad esempio Duecto, sono tra gli antipulci per cani in grado di implementare un’azione protettiva e preventiva ad ampio spettro contro pulci, zecche e pappataci, come spiega il portale parassitistop.it.

Gravità dell’infestazione

I parassiti esterni del cane sono insetti di piccole dimensioni, spesso difficili da individuare a occhio nudo. Ragion per cui, è bene non sottovalutare anche i ‘sintomi’ più lievi, a cominciare da un insolito e frequente impulso a grattarsi da parte del cane.

In presenza di pulci, zecche o pappataci, tale impulso può provocare, alla lunga, danni da auto-traumatismo quali graffi, escoriazioni o irritazioni. Se l’infestazione viene intercettata per tempo, può essere facilmente arginata; in caso contrario, è necessario un consulto dal veterinario per valutare il trattamento più adatto alle condizioni del cane.