Il cane è un fantastico animale da compagnia, capace di regalare affetto e gratitudine in maniera incondizionata. Di contro, però, necessita di molte cure: non soltanto a livello medico (es. vaccini, visite di controllo, ecc.), bensì anche in fatto di alimentazione, educazione e igiene.

Tra gli aspetti più importanti per il benessere dei nostri “amici pelosi”, vi è certamente la pulizia del mantello e, più in generale, tutto quell’insieme di pratiche che rientrano nella cosiddetta “toelettatura”. Ovvero, tra le altre cose: spazzolare regolarmente il pelo e rimuovere delicatamente i nodi, accorciare le unghie, effettuare la tosatura o, a seconda della razza, altri tipi di trattamenti (come lo stripping), fare il bagnetto e asciugare con aria calda – e via così.

Insomma, prima di adottare un cane, bisogna prendersi del tempo per ragionare sulla possibilità o meno di provvedere a tutte le sue necessità. Proprio per questo abbiamo deciso di trattare l’argomento “toelettatura e cura del mantello”, in modo tale che possiate farvi un’idea precisa di ciò che vi aspetta. Ecco, dunque, alcuni consigli da tenere sempre a mente!

#1 Informarsi sui bisogni specifici della razza

Alcuni cani richiedono attenzioni particolari in fatto di pulizia e cura della pelle, come pure del mantello. Ecco perché è utile informarsi riguardo ai bisogni specifici di una determinata razza, prima di concludere l’acquisto e/o le pratiche di adozione.

È bene sottolineare, infatti, che la scelta del proprio animale domestico non dovrebbe dipendere dall’aspetto estetico – o, per lo meno, non unicamente da esso – quanto da una valutazione completa delle caratteristiche desiderate, delle abitudini personali o familiari, della disponibilità di tempo, spazio e denaro.

#2 Utilizzare attrezzature e prodotti adeguati

Sia lo shampoo, sia le attrezzature utilizzate per la cura del mantello, vanno selezionate in base alla tipologia di cane, affinché rispecchino le sue effettive esigenze. Assolutamente sbagliato è “riciclare” i prodotti per uso umano – dal detergente alla spazzola – in quanto non adeguati alla cute e al pelo degli animali, dunque potenzialmente dannosi per la salute.

Se non avete esperienza a riguardo, la soluzione migliore è acquistare tutto l’occorrente in negozio o su un portale specializzato – come Petenergystore.com – e lasciarsi guidare da veri professionisti.

#3 Lavare e spazzolare il pelo con regolarità

Quando si tratta di toelettatura del cane, la “parola d’ordine” è una sola: regolarità. Detto altrimenti, sia il lavaggio del pelo – ossia il classico bagnetto – che il passaggio della spazzola andranno effettuati con una frequenza adeguata, meglio se stabilita sulla base del consiglio del vostro veterinario.

Spazzolare il mantello, infatti, serve ad eliminare nodi e grovigli (che, a lungo andare, possono provocare fastidio o, addirittura, dolore e irritazione), ma anche peli e pelle morta, residui di sporcizia, polvere, terra o piante, per un aspetto sano e luminoso.

Vedi anche: Shampoo per cane: i migliori e consigli utili.

#4 Prestare attenzione ad unghie e orecchie

Unghie e orecchie sono tra le parti del corpo più delicate dei nostri amici a quattro zampe e, per questa ragione, necessitano di maggiori attenzioni rispetto a tutte le altre. Ciò vale, in modo particolare, per determinate razze canine, come il Cocker Spaniel, il Bassotto e il Basset Hound, lo Shar-Pei e, in generale, tutte quelle che presentano orecchie lunghe e/o ripiegate sul davanti. Questa forma, infatti, oltre a conferire un aspetto peculiare all’animale, favorisce anche la produzione eccessiva di sebo e cerume (che a loro volta causano il proliferare dei batteri).

#5 Tosatura, taglio, stripping: la giusta modalità

Come dicevamo, il tipo di toelettatura cambia a seconda della razza canina e, quindi, delle caratteristiche del mantello. Innanzitutto, c’è da sapere che non tutti i cani necessitano di essere tosati; anzi, in molti casi, questa pratica è totalmente sconsigliata, in quanto elimina la protezione data dal pelo ed espone la pelle a scottature, gelo, intemperie, punture di insetti, ecc..

A volte, infatti, è richiesta una lavorazione particolare, detta stripping, o una semplice sforbiciata al ciuffo sulla testa – in quanto, se troppo lungo, può ostacolare la visuale – ma, più spesso, è sufficiente spazzolare almeno una volta al giorno, specialmente nei periodi di muta.

Vedi anche: Tosatrice per cani professionale: guida alle migliori.