Educare il proprio cane è un processo fondamentale per la convivenza con l’animale, che deve iniziare il prima possibile. Quando si decide di adottare un cane, cucciolo o adulto che sia, è importante impartire la giusta educazione: ciò permetterà non solo di stabilire una corretta relazione tra il padrone e l’animale, ma anche di evitare spiacevoli situazioni come incidenti o comportamenti distruttivi. Attraverso la comprensione e il rispetto di regole precise, si può riuscire a rendere il proprio cane un animale docile ed educato.
Inoltre, è bene sottolineare che insegnare al proprio cane qualcosa può essere un’esperienza davvero gratificante, in quanto questo animale è in grado di assorbire le informazioni che riceve dall’esterno a qualsiasi età.
Di seguito vi proponiamo una piccola guida che vi farà comprendere come educare un cane, dedicata a cuccioli e non.
Insegnare al cane i comandi base
L’educazione del proprio cane passa prima di tutto dall’insegnamento di tutti quelli che sono definiti come “comandi base“, ovvero lo stare seduto, il comando “terra”, il comando “resta” e “vieni” e la capacità di risposta del cane nel momento in cui viene chiamato per nome.
I principi base dell’educazione del cane valgono sia per i cuccioli, sia per i cani adulti, anche se per la seconda categoria l’addestramento potrebbe richiedere, in alcuni casi, più pazienza e tempo da impiegare.
Prima di tutto, sarà davvero importante insegnare al cane il proprio nome: venendo richiamato spesso, attraverso stimoli ripetuti con le mani o con un oggetto, potrà riuscire a memorizzare il nome che gli avete dato e rispondere ai comandi. Ricordate sempre, però, che non tutti i cani sono uguali: occorrono costanza e pazienza.
Il comando “seduto” è quello più semplice da insegnare al proprio cane. Molto importante sarà mettersi in piedi di fronte all’animale, tenendo magari in mano una piccola ricompensa, senza però farla vedere chiaramente.
Portando il premio di fronte al muso del cane, sarà praticamente “costretto” a mettersi seduto. A quel punto, potrà essere premiato e pian piano, dopo varie sessioni di addestramento, sarà portato in automatico a seguire il comando.
Il comando “terra” può essere appreso in prosecuzione del precedente. Mettendo un piccolo snack di fronte al naso dell’animale, una volta seduto, bisognerà trascinare la ricompensa a terra e aspettare che il cane si sdrai, pronto per ricevere il premio.
Il comando “resta” ha l’obiettivo di insegnare al cane a stare fermo. Per educarlo in tal senso, sarà fondamentale porre la propria mano aperta di fronte al cane e pronunciare, con tono fermo e deciso, la parola “resta”, allontanandosi poi di pochi passi e continuando a mantenere sempre il contatto visivo.
Finché il cane non starà fermo al suo posto, ricordate di non ricompensarlo! Il comando sarà stato recepito nel momento in cui, pur allontanandoci di più passi, il nostro cane resterà fermo.
Il comando “vieni” ha l’obiettivo di far avvicinare a noi il nostro cane. Occorrerà mettersi in piedi davanti all’animale e, attraverso una piccola ricompensa, pronunciare la parola “Vieni” più volte, con un tono chiaro e deciso, per poi lasciare il cibo ai nostri piedi.
Educare il cane al guinzaglio
Nell’educazione del cane, molto importante sarà addestrarlo a passeggiare al guinzaglio. Bisognerà fargli capire che non deve tirare, strattonare e correre durante la passeggiata, cosa non semplice dato che parliamo di animali che amano esplorare l’ambiente e che, di conseguenza, si distraggono facilmente con gli stimoli esterni.
Fondamentale sarà iniziare a piccoli passi: prima di tutto il cane dovrà abituarsi a portare il collare, magari proprio insieme al guinzaglio che può essere indossato distraendo il cane, con giochi o piccoli snack.
In questo modo il vostro cagnolino assocerà gli accessori al gioco o all’uscita. Anche in questo caso, la pazienza, l’impegno e il tempo impiegato sono punti cardine dell’addestramento, che deve essere caratterizzato da piccoli premi al nostro amico per ogni progresso compiuto.
Educare il cane a non saltare addosso alle persone
Molto spesso, i nostri amici a quattro zampe hanno un carattere esuberante: si emozionano facilmente, si sovraeccitano ed è difficile tenerli a bada, specialmente quando ci fanno le feste.
Diventerà quindi fondamentale educare il cane a non saltare addosso alle persone, soprattutto se si tratta di sconosciuti.
Per evitare che il nostro animale abbia questo comportamento scorretto, è molto importante intervenire il prima possibile e armarsi di amore, costanza, pazienza e perseveranza.
Ricordiamo sempre di elogiare gli atteggiamenti positivi dell’animale: premiamolo quando si avvicina a noi tranquillamente, annusandoci con calma; accarezziamolo e facciamogli dei complimenti quando è tranquillo; non facciamolo giocare in maniera brusca e soprattutto non lasciamo che ci salti addosso.
Rinforzare l’attitudine tranquilla dell’animale con piccoli premi in cibo potrà essere di grande aiuto. Una volta appreso il comportamento, sarà possibile condurre una convivenza serena e positiva con il cane e fare delle passeggiate in tranquillità, con momenti di gioco sicuri per il padrone e per chi lo circonda.
Educare il cane: alcuni esercizi
L’educazione del cane può avere anche l’obiettivo di insegnare all’animale alcuni esercizi di addestramento e sport. In particolare, l’agility è quella disciplina educativa che mira alla costruzione di feeling ed intesa tra il padrone e l’animale, sia a livello di educazione, poiché è un vero e proprio sport, sia a livello emotivo, dato che garantisce benessere fisico e psicologico al cane.
L’agility dog viene praticato in maniera professionale, grazie all’aiuto di alcuni strumenti che vanno a costituire dei percorsi ad ostacoli, delle gallerie e delle arrampicate da effettuare in sequenza. L’obiettivo finale è compiere tutto il percorso in meno tempo possibile, istruendo il proprio cane ad eseguire dei comandi.
Oltre a questa disciplina, è possibile consolidare il rapporto con il proprio animale anche attraverso la pratica di sport, come ad esempio il flyball, adatto per i cani che amano correre e recuperare palline; il dock diving, disciplina in cui i nostri amici a quattro zampe devono effettuare salti in acqua a partire da una piattaforma elevata; il disc dog, ovvero il recupero al volo di un disco.
Alcuni consigli
Quando si decide di educare il proprio animale, bisogna essere molto costanti per far sì che i comportamenti corretti possano essere assorbiti e recepiti.
Occorre dedicare un tempo pari ad almeno 10 minuti al giorno agli esercizi di obbedienza, che devono essere svolti singolarmente per permettere all’animale di comprenderli correttamente.
In generale, vi ricordiamo comunque che nel processo di addestramento di un cane, che questo sia adulto o cucciolo, sono fondamentali la coerenza e l’elogio.
Per coerenza intendiamo il fatto che tutti i membri della famiglia, con cui il cane viene a contatto, devono conoscere gli obiettivi dell’educazione e devono saper utilizzare al meglio i comandi. Questo perché, in caso contrario, il cane potrebbe ricevere messaggi in contrasto tra di loro, che genererebbero confusione nelle fasi del processo di apprendimento.
Inoltre, teniamo sempre presente che il cane è un animale che impara grazie a quello che viene e definito rinforzo positivo: fondamentale è elogiare il comportamento corretto, così da insegnare all’animale la giusta condotta da seguire.
Incoraggiando il vostro cane riuscirete a fare grandi passi avanti; al contrario, punendo l’animale per comportamenti scorretti potreste ottenere invece un risultato opposto: l’animale sarà sempre più imprevedibile e difficile da addestrare.
Il video corso: educa il tuo cane
Educare il proprio cane come abbiamo visto è un’attività impegnativa, che tra le altre cose deve essere condotta senza stressare eccessivamente il nostro amico.
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Social media manager, copywriter e amante degli animali. Circondata da gatti h24, sono la persona giusta per parlare di loro. Una laurea in Organizzazione e Marketing conservata da qualche parte e una grande passione per la fotografia completano il quadro.