Quando parliamo di stress facciamo riferimento al modo in cui un organismo risponde e reagisce a stimoli, più o meno violenti. Nella nostra frenetica società, lo stress colpisce sempre più persone e condiziona non solo la vita degli esseri umani, ma anche quella degli animali domestici.

I gatti, ad esempio, sono creature inclini a soffrire di ansia e, di conseguenza, stress. Dopo l’approfondimento sul raffreddore nei gatti, vediamo insieme come capire se il nostro gatto è stressato, quali sono le cause che portano a sviluppare stress nei gatti e come rimediare a questa condizione così negativa.

Riconoscere un gatto stressato: i sintomi e gli indicatori

Ma quali sono, nello specifico, i segnali che possono indicarci che un gatto è stressato? Analizziamoli.

  • Comportamento anomalo: i cambi repentini di comportamento, le azioni rivolte verso stimoli non legati alla situazione o le azioni eseguite fuori contesto sono indicatori di stress nel gatto. Un esempio? Se un gatto vuole uscire di casa ma l’ambiente glielo impedisce, potrebbe iniziare a leccarsi. Così facendo, libererà endorfine provando un piacere sostitutivo alla voglia di uscire.
  • Blocchi: se il vostro gatto si paralizza improvvisamente, fissando il vuoto per lunghi periodi, è molto probabile che sia a causa dello stress.
  • Aggressività: un gatto stressato, ad esempio a causa di un dolore fisico, può diventare molto aggressivo poiché si sente prigioniero di una situazione per lui senza rimedio.
  • Apatia: quando un gatto non si sente a suo agio nell’ambiente circostante, potrebbe reagire rifiutando il gioco e l’interazione, rintanandosi in maniera passiva fino ad uno stato di depressione.
  • Marcature del territorio: se un gatto è stressato è molto facile riscontrare marcature urinarie lontane dalla lettiera, soprattutto finalizzate ad attirare l’attenzione dell’umano.
  • Stereotipie: con questo termine indichiamo una serie di comportamenti compulsivi assimilabili ai “tic”, come ad esempio mordersi la coda, mordersi troppo le unghie o leccarsi compulsivamente le zampe, azione che potrebbe portare a conseguenze come l’alopecia.
  • Segnali fisiologici: un gatto stressato è riconoscibile, poi, da alcuni segnali diretti che ci invia il suo corpo, come il fiatone, la perdita di peso, parametri sanguigni irregolari, debolezza del sistema immunitario e malattie, come la cistite o la gastrite.

Gatti stressati: le cause più comuni

Ma quali sono le fonti scatenanti di stress più comuni, che possono determinare disagio al nostro animale? In generale, un gatto è stressato per una serie di cause quali:

  • Trasloco: il gatto è un animale estremamente abitudinario. Un cambiamento dell’ambiente circostante è, molto frequentemente, fonte di stress in quanto ci possono essere difficoltà di adattamento alla nuova abitazione da parte dell’animale.
  • Arrivo di un altro gatto: la frustrazione causata dall’arrivo di un nuovo animale nel suo territorio può facilmente stressare il nostro gatto.
  • Assenza dell’umano: quando il nostro gatto è costretto a separarsi dal proprio umano a causa di vacanze o, nel peggiore dei casi, per via di un lutto, si può sviluppare in lui un forte stato di stress. Il trauma della perdita e l’affido ad altre persone o a nuove famiglie può generare ansia e depressione, proprio come accade agli esseri umani.
  • Alimentazione: un cambiamento della dieta o una mancanza di un determinato alimento potrebbe rappresentare una fonte di stress.

Alcuni rimedi per gatti stressati

Prima di procedere con i rimedi contro lo stress del vostro gatto, sarà essenziale individuarne le cause. Un aiuto può essere fornito dai prodotti a base di feromoni. Sul mercato possiamo trovare sia collari a rilascio graduale, sia spray o diffusori elettrici per l’ambiente.

L’odore di queste sostanze viene rilasciato nell’aria, così da determinare un rilassamento dell’animale in maniera semplice e naturale. Altri rimedi sono poi gli integratori alimentari, importanti perché privi di effetti collaterali nell’abbassamento dell’ansia. Inoltre, possiamo fare affidamento all’omeopatia e alla floriterapia di Bach, che ci supportano nella diminuzione dello stress nel gatto.