Chi ha i cani sa quanto sia bello passare il tempo in loro compagnia e quanto affetto sappiano donarci.
Capita spesso che i padroni, desiderosi di ampliare la famiglia canina, scelgano di far affrontare alla propria cagnolina una gravidanza.
Il percorso canonico che porta alla nascita di cuccioli di cane forti e sani, si può suddividere in 4 fasi: estro o calore, gestazione, parto e, infine, svezzamento.
Per approfondire vedere anche: Svezzamento gattini.
Estro
L’estro, altresì detto calore, nient’altro è che il momento in cui la femmina di cane raggiunge la maturità sessuale.
Questo si verifica intorno agli 8 mesi di età e, successivamente, si ripete due volte all’anno.
Ovviamente questo avviene solo se la vostra cagnolina è intera, cioè non sterilizzata: pratica che comunque si consiglia di eseguire sempre dopo il primo estro o, ancora meglio, dopo il primo parto al fine di evitare cucciolate indesiderate.
Vi accorgerete che la vostra amata cagnolina è pronta per l’accoppiamento quando presenterà delle perdite di sangue vulvare in modo del tutto analogo a quello umano.
Se siete intenzionati a far intraprendere al vostro cane il percorso della gravidanza, questo è il momento migliore per organizzare la monta: sembra infatti che se l’accoppiamento avviene quando il cane femmina presenta le perdite sanguigne, il tasso di successo del concepimento si alza notevolmente.
Se invece non volete che la vostra pelosetta del cuore abbia dei cuccioli, limitatevi semplicemente ad aspettare e a tenerla lontana dai cani maschi: il calore terminerà da sé nel giro di qualche giorno e poi sarà possibile portarla dal veterinario e procedere con la sterilizzazione o attendere il successivo calore se siete insicuri sui progetti futuri.
Gestazione nel cane: tutto quel che c’è da sapere
Avvenuto l’accoppiamento con il maschio e se tutto è andato secondo natura, la cagnolina entrerà in stato interessante.
Il suo corpo inizierà a presentare i segnali inequivocabili della gravidanza, primo fra tutti il gonfiore ai capezzoli: vi accorgerete infatti che le mammelle della vostra cagnetta inizieranno a gonfiarsi e i capezzoli tenderanno a scurirsi e a ingrossarsi.
Tra gli altri indicatori di gravidanza osservabili ritroviamo lo sbiancamento delle gengive dato dal maggior richiamo di sangue verso l’utero e cambi di comportamento più o meno evidenti: alcune cagnoline preferiscono stare in disparte e essere lasciate tranquille, mentre altre cercano le attenzione dei padroni in modo ancora più intenso.
Passati circa 30 giorni, si potrà notare un certo gonfiore addominale: questo è il momento giusto per portare il vostro cane femmina dal veterinario e verificare che sia incinta e a che stadio della gravidanza, di quanti esemplari sarà composta la cucciolata e il suo stato di salute.
Il vostro veterinario di fiducia userà prima di tutto il metodo della palpazione addominale e come ulteriore conferma eseguirà una ecografia. Questa è di sicuro l’esame più indicato in quanto non invasivo e, al contrario delle lastre, non utilizza raggi x dannosi per i feti dei cuccioli e anche per la mamma cane.
In media le femmine di cane concepiscono 5 o 6 cuccioli, ma il numero è piuttosto mutevole: ciò varia tra le razze e soprattutto con l’età: più giovane è la cagna più è alto il numero (possibile) di cuccioli.
La gestazione nei cani femmina dura in media 65 giorni (poco più di due mesi) e di solito non presenta particolari complicanze.
Contrariamente a quel che accade nel corpo umano, le nausee gravidiche nel cane si presentano dalla seconda metà della gestazione in poi, a partire circa dal 35° giorno dal concepimento e accompagnano la vostra dolce amica a quattro zampe fino al momento del parto.
Proprio per questo motivo è opportuno tenere controllata l’alimentazione del cane femmina e eventualmente integrare i suoi pasti con sali minerali e una dose extra di calcio, per il corretto sviluppo osseo dei cuccioli.
Mano a mano che la data del parto si avvicina, vi accorgerete che la vostra cagna passerà molto più tempo nella cuccia e cercherà di “arredarla” a suo modo, per renderla quanto più confortevole possibile ai suoi cuccioli.
Sarà sempre più stanca e preferirà ambienti tranquilli: se potete, favoritela non esagerando con i volumi in casa e magari spostando la cuccia in un angolo più riservato e silenzioso.
Il Parto: come funziona e quali sono gli imprevisti da tenere in considerazione
Come in tutti i mammiferi, il parto è il momento più delicato: anche se di norma le cagnoline sono delle bravissime e premurose partorienti e non necessitano di cure particolari, è bene essere presenti durante il parto e supervisionare che tutto si svolga senza intoppi.
Si aprono le danze con il travaglio che nelle femmine di cane può arrivare a durare fino a 24 ore.
Il parto vero e proprio invece, può durare dalle 2 alle 6 ore: questo dipende da molti fattori, alcuni genetici, altri legati alla razza, all’età, al numero di cuccioli e all’esperienza della mamma cane.
Normalmente i cuccioli di cane nascono a distanza di circa 20 minuti l’uno dall’altro e la mamma provvede sia a liberarli dal cordone ombelicale che a pulirli dai residui del parto autonomamente.
A volte accade che la mamma cane non abbia tempo a sufficienza da dedicare al cucciolo appena nato a causa delle contrazioni necessarie a far nascere il successivo cagnolino che iniziano subito: sarà perciò compito vostro recidere e annodare il cordone ombelicale e pulire con un panno caldo e morbido il cucciolino.
Questo andrà poi rimesso nella cuccia con la mamma il più presto possibile, così che lei possa prendersene cura.
Nonostante il parto nei cani si svolga di solito senza problemi, può accadere che vi siano complicanze. Nel caso in cui vi accorgiate che qualcuno tra gli imprevisti presenti in questo elenco sia in corso, non esitate e portate la vostra cagna di corsa dal veterinario: ne va della sua salute e di quella dei piccoli.
- assenza di contrazioni uterine
- emorragia
- ritenzione della placenta
- mummificazione
- aborto
- contrazioni uterine senza nascita del cucciolo
- parto anormale con feto bloccato
Può succedere anche che i cuccioli appena nati abbiano difficoltà a respirare o che non respirino completamente: in questo sarà opportuno liberare le cavità nasali e la bocca dall’eventuale muco in eccesso e se la situazione non migliora, sarà necessario praticare la rianimazione con un leggero massaggio cardiaco. Attenzione però: eseguite questa manovra solo se siete pratici e sicuri.
Se al termine di questa operazione il cucciolo continuasse a non respirare contattate d’urgenza il veterinario e seguite pedissequamente le sue istruzioni.
Svezzamento:
Una volta nati tutti i cuccioli, la madre provvederà tramite l’allattamento a nutrire i suoi piccoli e ad accompagnarli verso l’autonomia. La durata dello svezzamento è di circa 8 settimane e porterà in cuccioli ad essere totalmente indipendenti e pronti per l’adozione.
Per fugare qualsiasi dubbio rivolgete al vostro veterinario quante più domande sulla gestazione dei cani vi vengano in mente. E ricordatevi: se non siete sicuri di poter gestire la cucciolata o ve ne siete trovata una in modo inaspettato, rivolgetevi al centro cinofilo più vicino a voi o all’ENPA e non lasciate i cuccioli e la madre a loro stessi.
DICIAMO NO ALL’ABBANDONO.

Mi chiamo Ilaria Calcagnolo, ho 30 anni e sono nata e cresciuta nella bella Milano. Diplomata al Liceo Linguistico con uno di quei progetti all’avanguardia nel quale avevamo più ore di materie scientifiche che altro, ho sempre lavorato usando le parole per vendere. Da qualche anno a questa parte, ho deciso di scriverle.
Collaboro con diversi privati e agenzie web.