La riproduzione delle tartarughe è un mondo tutto da scoprire. Bisogna innanzitutto distinguere tra tartarughe di terra e quelle di acqua e dai diversi esemplari esistenti. La loro riproduzione, quindi è strettamente connessa all’ambiente in cui si trovano a vivere, alla posizione geografica, al clima, e una serie di altri fattori. Vediamo insieme come avviene questo fenomeno e la nascita di nuove tartarughe!

Differenza tra tartarughe di acqua e di terra

Sia le tartarughe di acqua sia quelle di terra sono rettili ovipari, cioè depongono le uova. La tartaruga femmina dispone di ovaie che producono gli ovuli, i quali cadono nei due ovidotti dove poi si formano albume e guscio. Il maschio invece ha i testicoli che si trovano all’interno della corazza, e il pene che si trova alla base della coda, per questo motivo le tartarughe maschio hanno la coda più lunga.

La riproduzione delle tartarughe di terra

La riproduzione delle testuggini, ovvero delle tartarughe di terra, dipende principalmente da due fattori: taglia ed età. Generalmente le tartarughe raggiungono la maturità sessuale tra i 5 e i 7 anni di vita.

In cattività, ovvero in recinti fuori dal loro habitat naturale, possono raggiungerla anche a 2 anni di età. Il periodo di maggiore fertilità è la primavera nelle zone temperate e la stagione delle piogge nelle zone tropicali. La riproduzione durante l’arco temporale di un anno può essere singola o multipla.

Nell’accoppiamento il maschio, si posiziona sopra la femmina. Questa fase è preceduta da una di corteggiamento ove la tartaruga maschio talvolta sviluppa un atteggiamento molto aggressivo nei confronti della femmina, fino a provocarle talvolta delle lesioni corporee.

Generalmente, negli allevamenti, un maschio è contornato da almeno 6/7 femmine. Lasciare un solo esemplare maschio con una sola femmina potrebbe essere molto pericoloso per quest’ultima.

Il periodo di gestazione

Una volta avvenuto il concepimento, la gestazione della tartaruga è di 4-8 settimane, al termine delle quali avviene la deposizione che dipende strettamente dalla temperatura ambientale.

Le testuggini femmine, prima di deporre le uova, vanno a caccia del luogo ideale per ore. Una volta identificato il punto giusto, inizieranno a scavare delle buche di una profondità tale da permettere all’uovo di essere completamente ricoperto dalla terra. Quando si trovano in cattività, delle volte può capitare anche il fenomeno della “ritenzione delle uova”: ovvero la tartaruga, non trovando il luogo giusto per deporre, finisce per tenere le uova al suo interno.

Una volta deposte le uova, nelle regioni più calde vengono lasciate nel nido. Nelle regioni settentrionali, è invece consigliabile porre le uova all’interno di un’incubatrice. In questo caso, le uova saranno posizionate in un contenitore ricoperto da circa 5 cm di torba per un periodo che varia da 1 a 6 mesi.

La temperatura ricevuta dalle uova sarà determinante per il sesso del nascituro. Sotto i 28° C si avranno degli esemplari maschi. Temperature sopra i 30°C daranno vita a delle femmine. L’importante è che la temperatura non sia mai superiore ai 32 gradi.

Nascita delle tartarughe di terra

Per quanto concerne l’incubatrice, sarà possibile acquistarla in commercio, o crearla in maniera artigianale procurandosi un contenitore isolante, un termo-riscaldatore, un termometro e un igrometro. È inoltre opportuno coprire il contenitore con un coperchio così da proteggere le uova da eventuali pericoli esterni e dall’umidità.

Una volta schiuse le uova, è consigliato spostare le tartarughine in un giardino recintato, con il fondo ricoperto di torba dove possono godere della luce diretta del sole e di zone d’ombra.

Dopo circa una settimana di vita, le piccole tartarughe inizieranno a seguire un’alimentazione pari a quella delle tartarughe adulte. Per saperne di più leggi anche: Cosa mangiano le tartarughe di terra: alimentazione di riferimento.

La riproduzione delle tartarughe di acqua

Analoga è la situazione per quanto riguarda le tartarughe d’acqua. La differenza principale sta nel raggiungimento dell’età sessuale direttamente connessa all’area geografica in cui si trovano a vivere. La riproduzione avviene con più frequenza nei periodi caldi, quindi dalla primavera all’estate.

Generalmente la maturità arriva al decimo anno di età se l’animale non è in cattività. Nel caso di tartarughe domestiche, il maschio raggiunge la sua maturità sessuale al quarto anno di età, la femmina al quinto.

L’ambiente ideale domestico è un acqua-terrario riempito a metà con una lampada riscaldante per mantenere una temperatura costante. La temperatura consigliata è intorno ai 29/30 gradi. Sarà proprio la temperatura a determinare il sesso del nascituro.

L’accoppiamento delle tartarughe d’acqua avviene sul fondale nelle ore notturne, con il maschio che cerca di possedere la femmina. Anche in questo caso, la fase riproduttiva viene preceduta da una fase di corteggiamento espresso in una danza di circa 15 minuti, in cui il maschio emette dei sibili caratteristici. Talvolta capita che la femmina possa rifiutarsi, trasformando questa danza in una lotta vera e propria. In altre occasioni, capita che la femmina venga corteggiata da più maschi, in cui il più forte avrà la meglio.

Gestazione e nascita delle tartarughe di acqua

La gestazione, anche in questo caso, ha una durata di 8 settimane circa, periodo in cui la femmina può mostrare episodi di inappetenza e di nervosismo.

La deposizione delle uova avviene in acqua dopo che la femmina ha trovato il punto favorevole, in un terreno morbido e umido e che goda di una buona luminosità. Le tartarughe possono deporre dalle 2 alle 20 uova. Una notizia curiosa è quella secondo la quale gli spermatozoi nel corpo delle femmine hanno una longevità fino a 5 anni dopo l’incontro con il maschio.

Le uova si schiudono intorno ai 2-3 mesi, quando, al momento della nascita, i piccoli bucano le uova con il dente dell’uovo, una protuberanza che con la crescita scompare. Permangono all’interno dell’uovo per un periodo di 12-36 ore, durante il quale riassorbono il tuorlo.

Superate le prime due settimane di vita, i piccoli iniziano a muoversi in maniera indipendente, e saranno nutriti con un’alimentazione pari a quella delle tartarughe adulte.

Sperando che questo articolo vi sia piaciuto, vi invitiamo a raccontarci le vostre esperienze, per condividere altre informazioni utili con tutti gli amanti di tartarughe!