Quando si parla di Rottweiler si pensa subito ad un cane feroce e aggressivo. Nulla di più falso! In realtà sono dei cani coccoloni e affettuosi, certamente da educare sin da cuccioli dato il loro esser testardi e dominanti.

Le origini del Rottweiler

Il Rottweiler è una razza canina molossoide, ed ha origini tedesche risalenti al XIX secolo. Nella città di Rottweil, polo commerciale, i mercanti notarono questa razza canina per la sua forza e astuzia e iniziarono ad utilizzarlo con lo scopo di custodire i magazzini di carni macellate.

Iniziò ad essere utilizzato anche come cane da difesa personale.

Negli anni della I Guerra Mondiale, il Rottweiler iniziò ad essere selezionato dall’esercito tedesco solo per scopi militari. Inizialmente sconosciuto agli altri paesi, arriva ad essere apprezzato negli anni ‘30 negli Stati Uniti.

In Italia fa la sua prima apparizione nel 1938, grazie a Paolo Serni di Genova che ne acquistò una coppia da un allevamento tedesco.

Ad oggi, viene utilizzato dalla polizia, nelle unità antisommossa dell’esercito e come cane da difesa personale e della casa.

Negli Stati Uniti è al terzo posto per diffusione ed è sempre più diffuso anche in Italia. La FCI l’ha riconosciuto nel giugno del 2001 (Standard n. 147).

Le caratteristiche fisiche

Il Rottweiler in riferimento allo standard di razza, è un cane di medie/grandi dimensioni, robusto e potente. La femmina ha delle dimensioni che variano tra i 56 e i 63 cm al garrese e può pesare attorno ai 42 kg. Il maschio misura da 61 a 68 cm al garrese e pesa attorno ai 50 kg.

È un cane muscoloso e potente e per questo può intimorire. Gode di proporzioni armoniose e la sua struttura vigorosa denota forza, agilità e resistenza.

Chi decide di diventare padrone di un Rottweiler deve essere un proprietario molto esperto e autoritario per riuscire a dargli la giusta educazione. L’addestramento, nelle prime fasi di vita del nostro Fido, deve essere costante e corretto, altrimenti si rischierà di crescere un cane aggressivo, difficile da gestire.

E’ un cane molto intelligente, astuto sul lavoro e giocherellone durante le fasi di relax.

Riconoscere un Rottweiler è semplice. È un cane grosso e muscoloso, dal pelo corto, liscio e nero con possibili macchie marrone scuro. Il pelo è duro e compatto mentre il sottopelo rimane più morbido.  La coda è corta e viene portata orizzontalmente.

La testa è massiccia ma elegante. Le focature del mantello di colore rosso-bruno devono essere ben delimitate su guance, collo, arti, muso, petto, parte superiore degli occhi e radice della coda.

Le orecchie sono ben distanziate, piccole, triangolari e pendenti. Gli occhi sono a mandorla e di colore marrone intenso.

È un cane che solitamente gode di ottima salute.

Il carattere del Rottweiler

Si può dire che non è un cane per tutti, soprattutto per chi è poco esperto con i cani o per chi non ha tempo da dedicargli. Il consiglio è di farlo affiancare da un addestratore sin da cucciolo.

Attenzione però, con questo non vogliamo dire che il Rottweiler sia un cane difficile o pericoloso, ma essendo un cane dominante per natura ha bisogno di instaurare un buon legame con il suo padrone, affinchè questi lo addestri con calma e dolcezza. Trascurarlo, lasciarlo solo per tante ore, tenerlo legato alla catena sono comportamenti che potrebbero accrescere la sua aggressività.

Nei confronti della famiglia, il Rottweiler è estremamente protettivo e possessivo. Se si sente minacciato o fiuta il pericolo per il suo nucleo familiare, non esiterà a mostrarvi i suoi denti. Non attacca subito, ma mette in guardia.

È molto affettuoso, con umore amabile e calmo. Anche nei confronti dei bambini è collaborativo e dedito al gioco. Come tutti i cani però, data la sua stazza, non andrebbe mai lasciato con i bambini senza la supervisione di un adulto. Le differenze tra il maschio e la femmina sono evidenti soprattutto nel comportamento verso i più piccoli. Le femmine hanno infatti un istinto di protezione materna spiccato.

Verso gli estranei è sicuramente da controllare e gestire con cautela. Nei confronti degli altri cani ha un temperamento molto dominante. Nelle passeggiate è bene tenerlo sempre a guinzaglio.

 Difficilmente si adatta alla vita in appartamento, in quanto pieno di energie, ha sempre bisogno di essere impegnato in qualche attività. Per lo stesso motivo non sopporta la solitudine.

Come gestire l’alimentazione del nostro amico

Il Rottweiler tende facilmente a ingrassare per questo necessita ogni giorno di abbondante acqua e di un’alimentazione sana ed equilibrata. È molto goloso e tende a mangiare più del necessario.

E’ opportuno farsi consigliare da un professionista la dieta più indicata per il nostro Fido. Generalmente per un Rottweiler adulto le porzioni giornaliere consigliate sono due al giorno.

cuccioli di Rottweiler devono essere nutriti con latte materno fino a due mesi, o fino a quando inizia lo svezzamento.Tra i due e i tre mesi, va nutrito con cibo specifico per cuccioli di razza di grandi dimensioni, misto al latte specifico per cani, formando una sorta di purea facilmente masticabile e digeribile.

In questo modo si abituerà il nostro amico ad ingerire cibi solidi. A partire dal terzo mese di vita, si potrà eliminare il latte ed utilizzare solo mangimi. Al compimento del sesto mese di vita, avrà sviluppato denti definitivi e si potrà iniziare ad introdurre una dieta naturale BARF.
Questo tipo di dieta consiste nel somministrare carne, organi e ossa crude. La carne e gli organi si possono cucinare, senza aggiunta di sale o altre spezie. Le ossa devono sempre essere crude, per evitare che si scheggino e causino problemi all’animale.

Se si decide di optare per del cibo confezionato è importante controllare le etichette per fornire al nostro amico ottime proteine di origine animale. Inoltre, se tra gli ingredienti si leggerà che la carne è in forma di farina o derivata da sottoprodotti, sarà opportuno cercare un’altra opzione di qualità migliore.Un altro aspetto importante da tenere a mente è la quantità di cereali e legumi che deve essere bassa.

Prezzi e mantenimento

Il prezzo di un cucciolo di razza variare tra i 600 e i 1000 euro, a seconda delle sue qualità innate o ereditate dalla sua famiglia di provenienza.Con queste cifre, infatti, si prenderà un esemplare dotato di pedigree, completo di certificazioni che ne attesti la sua provenienza, i suoi genitori, le sue condizioni di salute e i vaccini.

Bisogna inoltre tenere in conto una spesa mensile di circa 60 € per garantirgli un’alimentazione di qualità e le cure veterinarie di cui avrà bisogno.