I gattini, nei loro primissimi mesi di vita, hanno bisogno di numerose attenzioni. Tra gli step più importanti, necessari per la loro crescita, troviamo senza dubbio lo svezzamento, un momento in cui vanno seguiti passo dopo passo. Vediamo allora insieme di cosa si tratta e come e quando iniziare il processo, così da riuscire a svezzare il gatto al meglio.

Lo svezzamento dei gattini

Lo svezzamento dei gattini è un processo fondamentale per la loro crescita verso l’età adulta ed un momento davvero cruciale. Si tratta, in poche parole, del passaggio dei cuccioli dall’assunzione del latte della madre al consumo di cibo solido. Durante questo momento della loro vita, i gattini vanno quindi a distaccarsi man mano dalla dipendenza di mamma gatta, per giungere alla loro indipendenza sociale. L’intero processo, in natura, viene gestito dalla mamma del cucciolo, ma potrebbe capitare che quest’ultimo venga allontanato dalla madre prima del previsto o rimanga orfano. Per questo è importante, nel momento in cui si adotta un gattino molto piccolo, raccogliere più informazioni possibili sulle principali fasi del suo svezzamento.

Quando iniziare lo svezzamento dei gattini

Il processo di svezzamento dei gattini inizia di solito nel momento in cui i cuccioli hanno circa quattro settimane di vita e va a concludersi al raggiungimento dello otto o dieci settimane.

Nel momento in cui ci ritroviamo a dover svezzare un cucciolo, dobbiamo tenere presente che il distacco brusco dalla sua mamma potrebbe causare in lui dei problemi sia a livello fisico che di socializzazione. Prima delle quattro settimane di vita del micio è assolutamente sconsigliato distaccarlo dalla mamma, poiché i gattini imparano tutte le azioni per il loro sostentamento, quindi mangiare, usare la lettiera o pulirsi, attraverso l’imitazione della madre. Proprio per questo motivo, anche lo svezzamento dovrebbe essere un processo portato avanti da mamma gatta, che per sua natura sa benissimo cosa fare.

Come svezzare un gattino

Quando il micio raggiunge le 4 settimane di vita, come detto sopra, possiamo quindi dare inizio al suo processo di svezzamento. Ma come fare? Vediamolo insieme.

Prima di tutto, sarà utile acquistare degli appositi cibi solidi destinati a gatti molto piccoli, da inserire gradualmente nel processo. Per passare dall’assunzione di latte materno a quella di cibo solido, sarà necessario servire al gattino il sostituto del latte per gatti in una ciotola che non sia profonda. Vi suggeriamo di utilizzare del latte apposito per gatti e non il latte di mucca, che potrebbe causare problemi intestinali al cucciolo.

Per indurre il gattino a mangiare dalla ciotola, vi basterà immergere il dito nel liquido, far leccare al gattino il dito e guidarlo man mano a servirsi direttamente dalla ciotola.

Sarà fondamentare iniziare il processo partendo da una pappa più liquida, formata quindi da cibo solido e latte o acqua, per poi raggiungere gradualmente una forma sempre più solida, prima con crocchette inumidite e poi man mano con cibo solido.

La transizione graduale è fondamentale, in quanto non si dovranno bruciare le tappe dello svezzamento per evitare traumi. Inoltre, è molto importante non forzare il gattino a mangiare dalla ciotola: il comportamento verso il cibo varia infatti da cucciolo a cucciolo, quindi potremmo vedere micini che mangiano con entusiasmo e altri che invece saranno più diffidenti nei confronti della nuova pappa. Lasciando la ciotola a disposizione del gatto, sarà molto più spontaneo per lui avvicinarsi per scoprire il nuovo cibo.

Ricorda, inoltre, che dopo aver iniziato ad assaggiare il cibo solido, il piccolo potrebbe rigurgitarlo. Non preoccuparti però, perché è assolutamente normale!

Per approfondire vedere anche: Cibo preferito dei gatti.

Svezzare un gatto orfano

Potrebbe capitare di adottare un gattino abbandonato o salvato dalla strada, che in molti casi potrebbe essere stato strappato dalla madre troppo precocemente. In questo caso teniamo presente che nei gattini orfani il processo di svezzamento può avere inizio già alle tre settimane di età.

Durante le prime due settimane di vita, il cucciolo non ha la capacità di regolare autonomamente la sua temperatura corporea. Sarà quindi fondamentale tenere il gattino vicino ad una fonte di calore umida, come una borsa dell’acqua calda avvolta da un panno umido. Il gattino, oltre a non essere esposto a correnti d’aria che potrebbero farlo ammalare, non deve essere messo vicino a fonti troppo calde come i termosifoni o le stufe, che potrebbero seccare troppo l’aria e mettere in pericolo la sua vita.

Fino alla terza settimana di vita, il micino dovrà essere nutrito con del latte in polvere per gattini, che possiamo somministrargli attraverso siringhe o biberon dotati di una tettarella larga. In queste prime settimane, il micio avrà bisogno di mangiare poco e spesso, ogni 3 ore circa, per poi arrivare ad una fase in cui saprà adattarsi a ritmi sempre più diluiti. La temperatura del latte deve essere intorno ai 38 gradi e dovrà essere somministrato tenendo il micino con la pancia rivolta verso il basso. Ricordate, una volta nutrito il piccolo, di pulirgli sempre la bocca e il nasino, così da lasciare libere le vie respiratorie.

Svezzare un gatto orfano è un processo molto più complesso e impegnativo da intraprendere, ma seguendo con attenzione i passaggi riuscirete a rendere indipendente il vostro piccolo amico.

Svezzamento: il processo in breve

In base alle informazioni che vi abbiamo fornito poco sopra, vediamo insieme un riassunto sulle varie fasi del processo di svezzamento del gattino:

  • Fino alle 4 settimane di età: il gattino deve nutrirsi esclusivamente del latte della mamma o, se orfano, di latte in polvere per gatti.
  • Dalle 4 alle 5 settimane di età: il cibo somministrato deve essere della consistenza di una pappetta. Possiamo crearlo somministrando cibo umido per gattini o inumidito da acqua o latte per gattini.
  • Dalle 5 alle 6 settimane di età: possiamo iniziare ad introdurre le crocchette, inumidite con acqua o latte per gattini.
  • Dalle 7 alle 8 settimane di età: il processo di svezzamento è quasi giunto a conclusione, poiché il gattino dovrebbe riuscire ad ingerire senza problemi il cibo solido. Questa abilità sarà perfettamente consolidata una volta raggiunti i 3 mesi di vita, quindi 12 settimane.

Cibi per lo svezzamento dei gattini

Dopo aver visto in dettaglio le fasi dello svezzamento dei gattini, vi illustriamo di seguito i principali cibi e prodotti che potete acquistare per il vostro cucciolo.

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